Arterotica: Interviste
Il più
grande archivio del mondo di sessuologia
Paolo Gresta - 09.11.2009
Quindici
anni fa il Professor Erwin J. Haeberle, studioso tedesco di sessuologia e
docente all'Università di Humboldt fino al 1993, cominciò a raccogliere tutto
il materiale messo insieme da lui e dai suoi colleghi in materia di sessuologia
in un immenso archivio on line con lo scopo di rendere accessibili a chiunque,
gratuitamente, tutte le informazioni necessarie per una educazione sessuale
sana e consapevole. Oggi quel progetto si è trasformato in un punto di
riferimento globale, cliccato da milioni di persone e strumento indispensabile
per la conoscenza e la prevenzione di malattie e abitudini sbagliate di cui
siamo totalmente inconsapevoli. Abbiamo incontrato il Professore per farci raccontare
come è andata.
D: Professor Haeberle, cosa l'ha spinta a dar vita a un progetto ambizioso
come questo?
R: Ora che sono in pensione ho sentito il bisogno di ricambiare in modo
significativo quanto di bello mi ha dato la mia carriera accademica. In
particolare voglio condividere la mia lunga esperienza con i lettori dei paesi
in via di sviluppo che sono quelli che probabilmente ne hanno più bisogno. E'
per questo che ho scritto il mio curriculum di 6 corsi on line in salute
sessuale in 11 (presto 12) lingue. Il più grande progetto di e-learning del
mondo. Questi corsi, se studiati in modo corretto, aiuteranno senza dubbio a
migliorare la condizione delle donne in molti paesi, uno degli obiettivi
primari di noi sessuologi.
D: Quando ha cominciato a mettere insieme il suo archivio?
R: 15 anni fa (era il 1994), quando ancora lavoravo per il Robert Koch
Institute. Da quando tutti i siti governativi tedeschi sono finanziati dallo
Stato, sono accessibili in maniera completamente gratuita e il mio lo è stato
fin dall'inizio. Poi, quando sono andato in pensione, il Robert Koch Institute
non potè più supportare il mio archivio e allora lo trasferii alla Humboldt
University, mantenendolo accessibile a tutti. Ma da quando l'Università non ha
più finanziamenti per mantenerlo on line ho cominciato a farlo io come hobby
personale, pagando di mia tasca tutte le spese.
D: 8 milioni di visite in appena un mese. Come se lo spiega? Pensa che le
persone siano sempre affamate di sapere?
R: Certo, ovviamente. In tutto il mondo c'è una grande curiosità e un desiderio
di informazioni accurate riguardo al sesso, specialmente nei paesi in via di
sviluppo.
D: Può spiegarci come la nostra società vive le differenze (se ce ne sono)
tra i concetti di amore e sesso? Crede che ci sia ancora molto da scoprire, a
riguardo?
R: Può esserci sesso senza amore e amore senza sesso. Essendo un sessuologo,
sul mio sito mi occupo solo di sesso. L'amore è un argomento diverso, molto
complicato da studiare. Certamente, da entrambe le parti c'è ancora moltissimo
da scoprire.
D: L'ora di educazione sessuale nelle scuole sembra essere una buona idea,
ma forse comporta anche qualche rischio. Cosa ne pensa?
R: Non vedo alcun rischio in una educazione sessuale affrontata in maniera
scientifica. La conoscenza è in se stessa una buona cosa al contrario
dell'ignoranza, che non è mai una virtù.
D: La sua biblioteca è completamente gratuita. E sappiamo che, come disse
Mantegazza, l'amore è e sarà sempre un'arte. Pensa quindi che ogni espressione
artistica debba essere gratis per chiunque?
R: Sono un acceso sostenitore dell'"open access" a ogni informazione
utile. Questo è vero in particolare per quelle forme di informazione il cui
copyright è scaduto o fornito gratuitamente dagli stessi autori, come nel mio
caso. Per gli autori e gli artisti che vivono dei guadagni provenienti dalla
loro arte è necessario trovare soluzioni alternative. Sono certo che prima o
poi ce la faremo.
D: Secondo lei dove sta andando la Sessuologia? Vede altri consistenti
mutamenti, all'orizzonte?
R: Oggi abbiamo tre branche principali di Sessuologia: 1) la ricerca, 2) la
medicina e la terapia sessuale e 3) l'educazione sessuale. Delle tre, oggi,
l'ultima è a mio parere la più importante. Nel secolo scorso i sessuologi
occidentali hanno accumulato una gran quantità di conoscenze che adesso è
necessario condividere col resto del mondo. E il mondo è pronto a riceverle. La
conoscenza in materia di sesso porterà certamente a una richiesta sempre
maggiore di diritti in materia da parte delle persone e a garanzie sempre
maggiori fornite dai vari governi. Se la razza umana, vista come un tutt'uno,
vuole sopravvivere in condizioni tollerabili è necessario che la presente
repressione sessuale, che colpisce soprattutto le donne, finisca. Una educazione
sessuale universale accessibile gratuitamente come la mia può fornire un grande
contributo.
D: Quali risultati può conseguire la sua biblioteca da qui al prossimo
Congresso Mondiale sulla Sessuologia?
R: Il mio archivio elettronico potrà contare su un numero sempre maggiore di
utenti che verrà informato sull'importanza crescente della salute sessuale.
Dopo tutto, io sto solo seguendo le richieste della World Health Organization
(WHO) che in questa campagna è in prima linea. I passati Congressi Mondiali di
Sessuologia hanno sempre seguito il protocollo WHO e hanno emesso una
Dichiarazione dei Diritti Sessuali che lo supporta. I prossimi Congressi
conferiranno senza dubbio ancora più enfasi all'educazione sessuale e al
riconoscimento dei diritti sessuali. Sempre più persone capiranno che, in
fondo, il sesso è una questione politica.
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del Professor Haeberle
» Dichiarazione dei Diritti Sessuali